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Cronaca Lampedusa e Linosa

Migranti della Open Arms in mare, i soccorritori: "Ecco come li abbiamo salvati"

Il racconto: "Abbiamo temuto per un po' che si potessero tuffarsi tutti emulando i primi. Se non l'hanno fatto, probabilmente, è perché in molti non sapevano nuotare"

Era giovane, spaventato. Nello sguardo tanta paura. Si aggrappava al giubbotto-salvagente e si dimenava. Un volontario della Open Arms l'ha raggiunto a nuoto, per stabilizzarlo. Matteo Minarelli gli si è avvicinato, l'ha abbracciato e lo ha condotto fino alla motovedetta, aiutandolo a salire. Il soccorritore marittimo, uno dei quattro esperti della Guardia costiera intervenuti in mare, racconta all'ANSA i momenti drammatici di ieri, quando nove profughi, e poi altri 5, si sono gettati dalla nave della Ong spagnola per tentare di raggiungere a nuoto la costa, che si trovava ad appena 800 metri.

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"Il mare era agitato, c'erano delle onde: era una situazione pericolosa - dice Minarelli, un ragazzone di quasi un metro e 90 - Mentre era in acqua quel giovane ha avuto una crisi, non so se di panico o epilettica. Dopo averlo portato sulla motovedetta l'abbiamo consegnato al medico, ho saputo poi che aveva superato quella crisi". I quattro soccorritori, in poche ore, hanno effettuato tre missioni, salvando dalle onde 15 profughi. "Paura? Siamo addestrati al peggio, ce n'è tanta di paura - riflette Matteo Gregorio, altro soccorritore - Ma è la paura dei coraggiosi, perché solo se la provi puoi agire in modo calmo, perseguendo un solo obiettivo: salvare chi è in difficoltà. Nella nave c'erano più di 80 persone, abbiamo temuto per un po' che si potessero tuffarsi in mare tutti, emulando i primi - afferma Gregorio - Se non l'hanno fatto, probabilmente, è perché in molti non sapevano nuotare".

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"Non erano collaborativi, non volevano che li portassimo sulla motovedetta - dicono i due soccorritori - Il loro scopo era di raggiungere a nuoto la riva perché si vedeva che erano disperati, ma non ce l'avrebbero fatta perché le condizioni del mare non erano buone".

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