L'Arma si stringe accanto alla Questura: depositati fiori per i caduti di Trieste
Il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Giovanni Pellegrino, ha reso omaggio ai due agenti rimasti uccisi ed ha espresso cordoglio e vicinanza al questore Rosa Maria Iraci
Uniti, sempre. Nelle "battaglie" quotidiane contro la criminalità e il malaffare, nei successi per affermare legalità, ma anche nel momento del dolore. Il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Giovanni Pellegrino, assieme ad una nutrita rappresentanza di ufficiali e militari, ha reso omaggio agli agenti della Questura di Trieste rimasti uccisi nel tragico episodio di ieri. I carabinieri di Agrigento hanno deposto un mazzo di fiori sulla lapide che ricorda i caduti della polizia di Stato, all’ingresso della Questura. Alle parole di solidarietà, cordoglio e vicinanza del comandante provinciale dei carabinieri verso l’amministrazione della polizia di Stato - duramente colpita dalla tragedia - il questore Rosa Maria Iraci ha espresso ringraziamento e gratitudine della polizia per il nobile gesto manifestato dall’Arma.
Anche a Licata il comandante della compagnia dei carabinieri, il capitano Lucarelli, ha manifestato il cordoglio dell'Arma rendendo omaggio ai caduti di Trieste depositando in commissariato una corona di fiori.
Una storia che, purtroppo, si ripete: appena lo scorso 26 luglio erano stati i poliziotti - la Questura di Agrigento - a depositare una corona di fiori sotto la lapide di Guazzelli: all'interno della caserma "Biagio Pistone" che è la sede del comando provinciale dell'Arma. Così venne espressa - dai poliziotti - solidarietà, vicinanza e fraterno cordoglio per l'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega avvenuto a Roma.