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Cronaca Cattolica Eraclea

Omicidio Miceli, il riesame conferma l'arresto dell'operaio

I giudici rigettano il ricorso della difesa di Gaetano Sciortino, 53 anni finito in carcere il 20 ottobre

Ricorso rigettato: il tribunale del riesame di Palermo ha confermato l’ordinanza cautelare in carcere nei confronti di Gaetano Sciortino, 53 anni, l’operaio di Cattolica Eraclea arrestato il 20 ottobre con l’accusa di avere brutalmente ucciso a colpi di oggetti contundenti il marmista Giuseppe Miceli, 67 anni.

I familiari: "Adesso si faccia piena giustizia con una pena severa"

I suoi difensori, gli avvocati Santo Lucia e Giovanna Morello, giovedì mattina, hanno illustrato il ricorso ai giudici del tribunale della libertà sostenendo che il quadro indiziario fosse carente e suggerendo alcune piste alternative.

Miceli è stato ucciso nel suo laboratorio a Cattolica il 6 dicembre del 2015. Il movente non è ancora chiaro. Sciortino è stato pedinato dai carabinieri e intercettato perché i sospetti sono caduti subito su di lui.

Fissato l'interrogatorio di garanzia dell'operaio arrestato

La vittima, secondo quanto ipotizzano gli inquirenti, sarebbe stata a sua volta pedinata dal suo omicida per tre ore e l’auto immortalata dalle telecamere di videosorveglianza sarebbe stata di Sciortino.

Miceli è stato colpito al volto e alla testa con diversi oggetti contundenti, fra cui un booster e un piatto di marmo. 

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