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Cronaca Lampedusa e Linosa

Niente Oscar per "Fuocoammare", Nicolini: "Peccato, ma che onore esserci"

Il primo cittadino di Lampedusa commenta la mancata vittoria. Il documentario di Gianfranco Rosi era era l'unica pellicola italiana in corsa

"Fuocoammare" non riesce a portare a casa l'Oscar come miglior documentario. L'ambita statuetta è andata a ‘OJ-Made in America’, diretto da Ezra Edelman e Ron Goldman. Gianfranco Rosi all'annuncio del vincitore ha prima scattato una foto e poi ha abbracciato Ezra Edelman. Il doc di Rosi era era l’unica pellicola italiana in corsa. 

"Nella vittoria ci avevamo sperato tutti, per il significato dirompente che avrebbe avuto in questo preciso momento storico la scelta di Fuocoammare. Quindi un po’ di delusione è inevitabile. Tuttavia, non dimentichiamo che avere solcato l’Oceano ed essere giunti ad un passo dalla statuetta, è già una straordinaria vittoria per un documentario drammatico che denuncia il massacro di vite umane come effetto delle politiche di chiusura delle frontiere”.

Queste le parole del primo cittadino di Lampedusa, Giusi Nicolini. Il sindaco ai microfonI dell'Adnkronos ha poi affermato: "Fuocoammare ha imposto all’attenzione mondiale il tema del Mediterraneo, mostrando la drammatica, insostenibile realtà quotidiana sulla quale i nazionalisti della UE e lo stesso Trump vorrebbero fondare il futuro dell’Occidente. Sono convinta che tutto ciò abbia una valenza enorme, che fa onore a Lampedusa e all’Italia intera, oltre che a Gianfranco Rosi, al quale vanno la riconoscenza infinita e i saluti affettuosi di tutta la comunità isolana”.

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