Appello del sindaco Nicolini: "Stato e Regione devono interrompere l'isolamento di Linosa"
Dopo la quinta gara deserta per l'appalto dei collegamenti veloci con le Pelagie e ben 7 mesi di sostanziale isolamento per Linosa, si è svolta oggi riunione tra i sindaci delle isole di Lampedusa, Pantelleria ed Ustica, l'assessore regionale ai trasporti Pizzo e i dirigenti regionali competenti
Dopo la quinta gara deserta per l'appalto dei collegamenti veloci con le Pelagie e ben 7 mesi di sostanziale isolamento per Linosa, si è svolta oggi una lunga e animata riunione tra i sindaci delle isole di Lampedusa, Pantelleria ed Ustica, l'assessore regionale ai trasporti Pizzo e i dirigenti regionali competenti al termine della quale non è stato comunque raggiunto un accordo condiviso tra le parti.
«La grave situazione determinatasi nelle isole Pelagie e soprattutto a Linosa, necessita di provvedimenti straordinari e urgenti - ha dichiarato il sindaco Nicolini - finalizzato ad interrompere un insopportabile isolamento reso ancora più inaccettabile dall'avaria della motonave Sansovino, sostituita in via provvisoria da un mezzo inadeguato alle esigenze socio-economiche delle mie comunità».
Sia il sindaco Nicolini che il dirigente generale Bellomo hanno rappresentato al prefetto di Agrigento la condizione di stallo dopo la quinta gara deserta e le insopprimibili ed urgenti necessità di Linosa di essere collegata sia con Lampedusa che con Porto Empedocle.
Sul punto fa ulteriore chiarezza il sindaco delle Pelagie: «Le isole non sono tutte uguali. E non sono state trattate con equità nel corso del tempo. Mentre oggi a Linosa sono privati di ogni speranza di vita normale, ci sono isole che hanno un aliscafo ogni quarto d'ora. Adesso basta. Stato e Regione devono garantirci i collegamenti marittimi, che per le isole più lontane d'Italia e specialmente per Linosa hanno un'importanza vitale».
«Sette mesi di isolamento non appaiono ammissibili - continua Nicolini - per questo ho chiesto inoltre alla Regione di intimare ad Ustica Lines il recupero delle corse pagate e non effettuate per avverse condizioni meteo. Soltanto con le corse non effettuate nel 2014 Linosa avrebbe l'ossigeno necessario per accogliere i turisti fino a luglio. Annunciamo per i prossimi giorni mobilitazioni popolari ed eclatanti proteste».
Il protrarsi del disservizio ha già causato un danno economico a Linosa, riferisce il sindaco, e rischia di determinare il possibile fallimento economico della minore delle Pelagie. Inoltre, i già trascorsi sette mesi di mancata continuità con la parte più estesa e servita del territorio comunale rappresentata da Lampedusa ha comportato un incremento di costi per gli abitanti di Linosa costretti quindi al pernottamento alberghiero anche solo per una visita medica specialistica.