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Cronaca Licata

Niente stipendi ai netturbini, i lavoratori hanno incrociato le braccia

Domani mattina si terrà un sit-in davanti al Municipio di Licata e si chiederà un incontro al sindaco Cambiano

Tutto come previsto. Gli operatori ecologici della Dedalo Ambiente hanno incrociato le braccia. L'hanno fatto oggi e lo faranno, di nuovo, domani. A proclamare lo sciopero, nei giorni scorsi, era stata la Cgil Funzione pubblica.  "Allo stato attuale il Comune di Licata sarebbe debitore, della Dedalo Ambiente, di circa 800.000 euro, - avevano scritto i sindacalisti della Cgil: Enzo Iacono ed Alfonso Buscemi - per cui il sindaco Cambiano, da un lato non versa le somme, dall’altro protesta per i mancati pagamenti agli operai".

LEGGI ANCHE: Stipendi in ritardo, proclamati due giorni di sciopero

Domani mattina si terrà un sit-in davanti al Municipio e si chiederà un incontro al sindaco Cambiano. Lo sciopero non sta però riguardando soltanto Licata, ma anche gli altri sei Comuni che fanno parte della Dedalo Ambiente. 

In tutte le città, i cassonetti per la raccolta dei rifiuti sono pieni e traboccano. Oggi è del resto lunedì e dunque i cittadini avevano i rifiuti in casa da più giorni. 

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