"Nessuna comunicazione sulla presenza del tumore", risarcita una famiglia
Dopo il decesso dell'agrigentino, i familiari hanno citato in giudizio la struttura sanitaria. Il tribunale ha condannato a risarcimento danni di 135 mila euro
Una casa di cura di Palermo è stata condannata, dal giudice del tribunale del capoluogo siciliano Enrico Catanzaro, a pagare 135 mila euro di risarcimento danni ad una famiglia agrigentina. Lo riporta oggi il quotidiano La Sicilia. La vicenda risale a diversi anni fa quando un agrigentino è stato ricoverato nella struttura sanitaria per un intervento al cuore. Nessuno dei cardiochirurghi che, allora, operarono il paziente si sarebbe preoccupato di informare l'uomo o i suoi familiari del fatto che aveva un tumore.
Dopo il decesso dell'agrigentino, la famiglia - con l'assistenza dei legali Giuseppe Zucchetto, Giuseppe Arnone e Luciano Schillaci - ha citato in giudizio la struttura sanitaria. Il tribunale ha emesso sentenza di condanna per "il danno di perdita di chance di sopravvivenza"