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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

La nave "Alex" al porto di Lampedusa, dal molo applausi e urla: "Bravi, bravi"

Il veliero della Ong Mediterranea Saving Humans aveva dichiarato lo stato di necessità e aveva fatto rotta verso l'isola: giunta in acque italiane è stata scortata

La nave "Alex" della Ong Mediterranea, con 41 dei 54 migranti soccorsi giovedì a largo della Libia, dopo aver dichiarato lo "stato di necessità" s'è diretta verso il porto di Lampedusa, "unico possibile porto sicuro di sbarco" - secondo quanto twittato dalla Ong - . Il veliero di 18 metri, giunto in acque italiane, è stato scortato da una motovedetta delle Fiamme gialle e dal gommone della Capitaneria di porto. Alle 17,15 circa, la nave è entrata al porto di Lampedusa ed ha attraccato. Dal molo qualcuno ha applaudito, altre persone hanno gridato "bravi, bravi". Sono presenti le forze dell'ordine. I migranti, tutti con il salvagente addosso, sono ora sul ponte del veliero e sono in attesa dello sbarco. 

IL VIDEO. Il veliero "Alex" approda a Lampedusa, l'Ong: "Non avevamo altra scelta"

Martello: "E' diventato tutto una barzelletta"

"Finalmente il porto è chiuso". Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, commentando l'approdo della nave Alex della Ong Mediterranea. "Non ci sono andato al molo - ha spiegato l'amministratore - . Ormai è diventata una barzelletta e non posso che dire - sottolinea in maniera ironica - che finalmente si realizza il sogno: il porto è chiuso". Sulla nave Alan Kurdi della Ong Sea-Eye che ancora non una una destinazione, un'indicazione di porto sicuro, Martello aggiunge: "Aspettiamo anche loro". 

Scelta inevitabile  

Una scelta dovuta "all'intollerabile situazione igienico-sanitaria a bordo Alex". Il veliero - alle 16,50 circa - era già in acque italiane ed è stato scortato da una motovedetta della Guardia di finanza e da un gommone della Capitaneria di porto. La nave ha violato il divieto di ingresso, transito e sosta nelle acque territoriali italiane, firmato nelle scorse ore dai ministri dell'Interno, della Difesa e dei Trasporti rispettivamente guidati da Matteo Salvini, Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli. La Ong Mediterranea Saving Humans ha scritto: "Siamo a un'ora di navigazione da Lampedusa, abbiamo proposto varie soluzioni per portare i naufraghi a Malta ricevendo sempre la stessa risposta: NO".

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"In queste ore di attesa snervante non abbiamo sentito che 'no' dalle autorità italiane ed europee. Abbiamo chiesto: possono i naufraghi raggiungere Malta con motovedette delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera? No. Possono i naufraghi raggiungere Malta su assetti maltesi? No. Possiamo essere riforniti di acqua dolce, cibo e gasolio per arrivare a Malta? No. Possiamo trasbordare in acque internazionali? No" - è stato spiegato  su Facebook da Mediterranea Saving Humans  - . 

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"È inaccettabile essere accomunati ai trafficanti di esseri umani. Un'accusa infamante che respingiamo al mittente. Il senatore Salvini che lo ha fatto stamani pubblicamente ne dovrà rispondere nelle opportune sedi giudiziarie." Lo afferma - secondo quanto riporta l'Ansa - Mediterranea Saving Humans. 

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Acqua rifiutata, l'ira di Salvini

"Ieri sono stati consegnati più di 400 litri di acqua potabile alla barca a vela Alex e altrettanti sono stati successivamente rifiutati. Oltre all'acqua, l'Italia ha garantito cibo, coperte e medicinali". Lo rende noto il vicepremier Matteo Salvini. "Attraverso il proprio ufficio stampa, Alex ha fatto sapere che le bottiglie d'acqua erano troppo ingombranti e a causa delle condizioni igienico-sanitarie ha deciso di infrangere il divieto di accesso nelle acque italiane - aggiunge,   secondo quanto riporta l'Ansa, il titolare del Viminale - . Pur di infrangere la legge mettono a rischio la vita degli immigrati". 

Germania pronta ad accogliere 

La Germania è pronta ad accogliere alcuni dei migranti che si trovano a bordo delle due navi delle ong al largo di Lampedusa. Lo ha detto, secondo quanto riporta l'Ansa, il ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer. "Sia nel caso della 'Alan Kurdi' che nel caso di 'Alex' siamo pronti, nell'ambito di una soluzione solidale europea, a prendere alcune delle persone salvate". 

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