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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Giocattoli pericolosi e botti non omologati, si setacciano negozi e bancarelle

Occhi puntati su tutti i giochi che - crisi economica a prescindere - finiranno sotto gli alberi di Natale

Il lavoro di intelligence è già partito. Polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani - quasi in contemporanea con l'avvio dello shopping pre natalizio - hanno iniziato a setacciare le attività commerciali di Agrigento e provincia per trovare, laddove ve ne siano, tutti quei giocattoli - per la maggior parte "Made in China" - che, per componenti e colorazione, potrebbero rivelarsi pericolosi per la salute dei bambini.
Occhi puntati dunque sui giocattoli che - crisi economica a prescindere - finiranno sotto gli alberi di Natale. Quasi in contemporanea, anche se ancora manca qualche settimana per l'avvio delle "folli" compravendite, le forze dell'ordine cercheranno di tracciare le possibili "strade" e i "canali" sui cui si "muovono" i botti non autorizzati.

Botti "non omologati" che potrebbero trasformarsi, e non soltanto a Capodanno ma durante tutto l'arco delle festività, in autentiche trappole. Ma, intanto, la priorità non può che essere data ai giochini che familiari ed amici iniziano a preparare per i bambini più piccoli. L'imperativo di questi giorni, quelli che conducono alle feste di Natale, è, dunque, uno soltanto: prevenzione.

Dalle attività commerciali di via Imera e Villaggio Mosè, ad Agrigento, ben presto le forze dell'ordine si sposteranno anche nei vari negozi e fra le varie bancarelle che sono state e continueranno ad essere dislocate nelle piazze e negli slarghi di ogni Comune della provincia. Ancora nulla di irregolare sembrerebbe essere saltato fuori, ma ispezioni, verifiche, analisi e monitoraggi proseguiranno. 

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