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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Incendiati i campi di coop antimafia, Brandara: "Attacchi, minacce e inviti a desistere non sono una novità"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Un incendio nei giorni scorsi ha mandato in fumo circa 40 ettari di coltivazioni delle terre confiscate alla mafia e gestite dalla cooperativa sociale Livatino, in territorio di Naro. Esprimo la mia vicinanza e quella di tutta la città ai soci della cooperativa Rosario Livatino che, voglio ricordare, ho voluto e contribuito alla sua nascita. Ricordo ancora il bando, chiedemmo a "Libera" di redarlo, per la individuazione delle figure necessarie alla futura cooperativa. Nata la cooperativa ed affidato loro il bene di contrada Robadao e successivamente quello di Contrada Gibbesi, tutti ci siamo sentiti parte di un progetto speciale: restituire alla collettivita un bene sottratto alla mafia e tale progetto fu tra le dieci buone prassi individuate dal Ministero dell'Interno quell'anno.

La cooperativa Livatino non è nuova ad attacchi, minacce ed "inviti a desistere" ricordo ancora il furto delle arnie nella valle dei templi.

Continuerà il suo percorso e Naro con il suo Sindaco sarà al loro fianco così come ha sempre fatto!

È un dovere di tutti sostenere il lavoro delle aziende che operano in terre confiscate alla criminalità. 

Confido nelle indagini dei Carabinieri affinché si possa risalire agli autori del vile gesto.

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