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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Morte di Enzo Rigoli, dopo un anno dal rinvio a giudizio il processo non parte

Un altro slittamento, dovuto questa volta allo sciopero dei penalisti, del dibattimento in cui sono imputati due medici con l'accusa di non avere individuato l'emorragia che uccise il diciannovenne

Ancora un nulla di fatto: a distanza di un anno dal rinvio a giudizio, deciso dal gup Francesco Provenzano per i due medici, il processo per la morte di Enzo Rigoli non parte. Anche oggi, davanti al giudice monocratico Maria Alessandra Tedde, c'è stato l'ennesimo passaggio a vuoto - ma con la sospensione dei termini di prescrizione - dovuto allo sciopero degli avvocati penalisti.

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Gli imputati sono l’ex primario di Chirurgia dell’ospedale San Giovanni di Dio, Salvatore Napolitano, e il medico dello stesso reparto Sergio Sutera Sardo. Sono accusati di avere provocato la morte di Vincenzo Rigoli, il ragazzo di 19 anni coinvolto in un incidente stradale autonomo il 17 dicembre del 2012 in contrada Gasena. 

Il ragazzo, secondo la denuncia dei genitori che hanno sollevato il caso lanciando diversi appelli pubblici, sarebbe morto perché l’emorragia addominale, provocata dall’urto fra la sua Citroen C3 e il guard rail, non sarebbe stata individuata e tamponata in tempo dai medici dell’ospedale.

L'inchiesta a carico di altri medici è stata archiviata. Si torna in aula il 7 giugno. 

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