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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Morbillo fra gli adulti, solo una decina di casi nell'Agrigentino: serve però vaccinarsi

Attualmente ci sono un paio di casi, a fine maggio si era, invece, registrato una piccolo focolaio epidemico fra Ravanusa e Canicattì. Sei le persone contagiate

Al momento ci sono un paio di casi. Non c'è, dunque, un allarme morbillo nell'Agrigentino, ma si tratta di una situazione sanitaria - visto l'emergenza che si sta registrando nella regione, e soprattutto nel Catanese - che viene costantemente monitorata. "Per questi nuovi casi che si sono registrati ad Agrigento - ha spiegato ieri il direttore di Epidemiologia dell'Asp, Gaetano Geraci, - stiamo cercando di accertare il genotipo per capire se è un virus locale o importato da altre realtà". Proprio ieri il direttore di Epidemiologia dell'Asp ha scritto a tutti i direttori sanitari degli ospedali di Agrigento e provincia: "Occorre sensibilizzare gli operatori sanitari, in servizio nei nostri ospedali, a vaccinarsi - ha spiegato Geraci - qualora non abbiano avuto il morbillo. E questo perché in tutta la penisola sono stati già riscontrati 300 casi di morbillo fra operatori sanitari".

Muore per morbillo agrigentino ricoverato a Catania 

Nell'Agrigentino - dall'inizio dell'anno a ieri - ci sono stati poco più di una decina di casi. A fine maggio si era registrato una piccolo focolaio epidemico fra Ravanusa e Canicattì. Sei le persone contagiate. Allora si accertò, secondo quanto venne spiegato dall'Asp , che si trattava di un genotipo importato dalla Lombardia da qualcuno che era venuto in vacanza, nell'Agrigentino, per Pasqua. E nelle zone interessate, per scongiurare una epidemia, venne anticipata la vaccinazione, a 9 mesi, per i neonati e venne realizzato un capillare e meticoloso censimento di tutti i non vaccinati.

L'Asp scrive a medici e pediatri: "Fate vaccinare" 

"Siamo l'ultima provincia siciliana per contagi di morbillo registratisi in quest'anno - ha sottolineato il direttore di Epidemiologia dell'azienda sanitaria provinciale di Agrigento - . E questo perché nell'Agrigentino le vaccinazioni per il morbillo sono state fatte da quando, nel 1980, è diventato obbligatorio". Questo, essendo autunno, è però un periodo un po' delicato. Dall'Asp, dunque, è stata chiesta la massima attenzione a medici, ospedali e pediatri per segnalare eventuali casi di morbillo.

Morbillo anche fra gli adulti, l'Asp: "Occorre vaccinarsi"

Dopo la notizia di un uomo di 41 anni, della provincia di Agrigento, deceduto, all'ospedale "Ferrarrotto" di Catania, a causa del morbillo - si trattava però di un soggetto immunodepresso, con un quadro clinico che, per un'altra patologia, era già ritenuto delicato - fra gli agrigentini si sta iniziando a respirare un certo allarme. Tanti, ieri, si chiedevano se avessero avuto o meno il morbillo e cercavano, magari, riscontro nei familiari. "Chi avesse il dubbio, se ha avuto in età infantile o meno il morbillo, può sottoporsi ad analisi del sangue "Igg" - ha spiegato il direttore Gaetano Geraci - . E se non ha avuto il morbillo, può vaccinarsi. Il vaccino è, del resto, gratuito".
 

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