Calcestruzzi Belice, il caso finisce sul tavolo del Csm e del ministro Orlando
La Fillea-Cgil e la Cgil hanno incontrato - al ministero degli Interni - il vice ministro Filippo Bubbico ed il direttore dell’agenzia nazionale per i beni confiscati e sequestrati, il prefetto Umberto Postiglione
Calcestruzzi Belice: la Fillea-Cgil e la Cgil hanno incontrato - al ministero degli Interni - il vice ministro Filippo Bubbico ed il direttore dell’agenzia nazionale per i beni confiscati e sequestrati, il prefetto Umberto Postiglione. Ed il vice ministro Bubbico si è impegnato a segnalare - secondo quanto rende noto la sigla sindacale - la procedura fallimentare e la conseguente chiusura del fallimento, decretata dal trbunale di Sciacca, al consiglio cuperiore della magistratura ed al ministro di Giustizia Andrea Orlando.
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"Il vice ministro ha ritenuto non opportuno - scrive la Cgil - il comportamento dell'Eni e quindi si è impegnato a presentare una nota all'amministratore delegato dell'Eni, chiedendo chiarimento. Per quanto riguarda l'agenzia nazionale per i beni confiscati, il prefetto Postiglione - prosegue la ricostruzione della Cgil - ha espresso la volontà di portare avanti questa attività produttiva assumendo i lavoratori licenziati, si è impegnato a convocare un tavolo con la Fillea e la Cgil per discutere sull’impugnativa al licenziamento degli 11 lavoratori della Calcestruzzi Belice".
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La delegazione Fillea-Cgil era formata dal segretario nazionale Graziano Gorla, dal segretario regionale Sicilia Franco Tarantino e dal segretario territoriale di Agrigento Vito Baglio. La delegazione della Cgil era composta dal responsabile nazionale della legalità Luciano Silvestri, dalla segretaria regionale Mimma Argurio e dal segretario territoriale di Agrigento Massimo Raso.
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