Una mini "vara" di San Calò in giro per la città, portatori e fedeli "abbracciano" il Santo nero
Tammurinara dai balconi e simulacro portato a spalla dai bambini. L'emergenza Covid 19 non ha fermato la devozione
La pandemia non ha scalfito la devozione degli agrigentini per San Calogero, e nella prima domenica della festa, nonostante la chiusura del santuario e la tradizionale processione annullata, a mezzogiorno, in molti non hanno voluto rinunciare al viaggio devozionale.
Niente processioni e riti in onore di San Calò, i fedeli: "Domenica triste ... la salute viene prima di tutto"
Nei primi giorni del lockdown, si è cantato dai balconi di casa, e anche oggi, dai palazzi di piazzetta San Calogero, il ritmo dei “Tammurinara di Girenti” ha rotto il silenzio di un’insolita prima domenica di luglio.
Poi, la sorpresa, come era avvenuto anche nei giorni scorsi, una piccola vara con il simulacro del Santo nero, portata a spalla da bambini, è apparsa fra la gente.
Fede e tradizione, bimbi per strada inscenano processione di San Calò
Un corteo che è stato accolta dalle grida e dagli applausi dei portatori e dei fedeli. Poi, dal Santuario, la statua è stata portata in processione lungo le vie del centro, seguendo, per filo e per segno, il tragitto e le soste della "vara", come avviene da sempre nel tradizionale corteo.
Ad interrompere la processione improvvisata è stata la polizia. Gli agenti, visti gli assembramenti in città, hanno "stoppato" tutto. La "vara" del Santo nero ha interrotto dopo qualche ora la sua corsa.