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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Minacciano di morte e tengono in ostaggio operatrice di una comunità, arrestati due immigrati

Pretendevano di essere trasferiti in un'altra struttura d'accoglienza, andati su tutte le furie hanno danneggiato pc, porte e finestre del centro per minori dove erano ospiti

Volevano essere trasferiti in un'altra comunità d'accoglienza. A nulla sono valsi i tentativi di spiegazione da parte dell'operatrice della struttura che, ad un certo punto, è stata minacciata di morte con un coltello da cucina ed è stata tenuta in ostaggio da due giovani de Gambia. Entrambi - che si erano detto minorenni - sono stati arrestati dalla polizia di Stato che è anche riuscita ad accertare la maggiore età. 

E' accaduto tutto nel primo pomeriggio di ieri. Erano le 15,30 circa quando al 113 è arrivata la richiesta di intervento da parte di una educatrice della comunità per minori denominata “Il melograno", al Villaggio Mosè. La donna ha riferito al poliziotto della centrale operativa che due ospiti erano andati in escandescenza e stavano distruggendo tutto, tenendola in ostaggio all’interno del proprio ufficio.

Gli agenti della sezione "Volanti" accorrevano immediatamente. Trovata l'educatrice, la stessa donna ha ricostruito che, poco prima, un ospite della comunità: Kalema Camara l’aveva minacciata di morte con un coltello da cucina. Morte che sarebbe arrivata - stando, appunto, alle minacce subite dalla donna - nel caso in cui non avesse provveduto a cambiarlo di comunità assieme al suo connazionale.

Nonostante le spiegazioni fornite, Camara assieme al connazionale: Lamin Minteh iniziavano a danneggiare un pc e due porte con calci e pugni e poi spaccavano anche il  vetro della finestra del corridoio. La donna non riusciva, di fatto, a fermare la loro ira e ad un certo punto è stata anche afferrata per un braccio e trascinata all’interno dell'ufficio dove sarebbe rimasta rinchiusa per circa 8/10 minuti. Poi, riusciva, appunto, a chiedere aiuto.

I poliziotti delle "Volanti" hanno immediatamente individuato i due migranti e sono stati portati alla caserma "Anghelone". Su disposizione dell'Autorità giudiziaria, entrambi i gambiani sono stati sottoposti a radiografie per accertare la maggiore età. Nel frattempo, altri poliziotti raccoglievano la denuncia da parte dell’educatrice della comunità.

Accertata, dunque, la maggiore età i due sono stati arrestati. Dovranno rispondere delle ipotesi di reato di danneggiamento aggravato, violenza privata, minaccia aggravata e false dichiarazione alla polizia giudiziaria. Sono stati portati - su disposizione del sostituto procurator di turno - al carcere Petrusa. 

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