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Cronaca Villaseta

Minaccia di dare fuoco a motorino per evitare multa e picchia poliziotti: 18enne patteggia

Un anno di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale della pena, per Nicolò Licata

Un anno di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena. Il diciottenne Nicolò Licata, arrestato nella notte fra il 10 e l'11 giugno dagli agenti della polizia stradale, con le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, patteggia e definisce, in poche settimane, la sua vicenda giudiziaria.

La sentenza di applicazione della pena, proposta dal suo difensore - l'avvocato Salvatore Cusumano - con il consenso del pubblico ministero Cecilia Baravelli, è stata ratificata dal giudice Micaela Raimondo. Licata è stato fermato dai poliziotti, nella piazza principale di Villaseta, in sella a un ciclomotore senza casco. Il giovane, temendo una certa stangata visto che non aveva neppure l'assicurazione e non aveva mai conseguito la patente di guida, è andato in escandescenza e ha minacciato di dare fuoco al ciclomotore bruciando un fazzoletto di carta e avvicinandolo alla tanica della benzina dopo avere tolto il tappo.

Quando gli agenti hanno cercato di calmarlo, inoltre, si sarebbe scagliato contro di loro colpendoli: due poliziotti, infatti, hanno riportato traumi per sette giorni di prognosi. Il giovane, posto ai domiciliari nell’attesa dell’udienza, durante l'interrogatorio ha chiesto scusa e il giudice non ha applicato alcuna misura. 

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