rotate-mobile
Cronaca Porto Empedocle

Coronavirus sulla Moby Zazà, nuovi tamponi per i 181 migranti negativi

Nelle prossime ore anche i componenti della Sea Watch, che sono in via precauzionale in quarantena, dovrebbero essere sottoposti al test rino-faringeo

Domani, o al massimo sabato, i 181 migrati - dei 211 salvati dalla Sea Watch, 209 dei quali imbarcati sulla nave quarantena Moby Zazà - risultati negativi al tampone rino-faringeo verranno sottoposti nuovamente a test. Come da protocollo sanitario, è attivo - grazie alla Croce Rossa - un servizio di sorveglianza che prevede uno screening individuale due volte al giorno per la ricerca di eventuali sintomi, con attenzione a quelli respiratori. I 181 vengono dunque tenuti sistematicamente d'occhio e nelle prossime ore verranno sottoposti a nuovi esami.

I 28, sempre imbarcati sulla Moby Zazà, risultati positivi si trovano tutti nella "zona rossa" creata sulla nave per l'isolamento e sarebbero tutti asintomatici. Per loro il tampone verrà ripetuto fra circa 15 giorni, per stabilire se sono guariti o meno. Non è chiaro, ma sembrerebbe essere anche in questo caso una questione di ore, quando verranno sottoposti a tampone rino-faringeo i 20 componenti dell'equipaggio della Sea Watch che ha salvato, nei giorni scorsi, in acque internazionali i 211 migranti.

La nave della ong tedesca si trova in rada a Porto Empedocle e l'equipaggio è, precauzionalmente, in quarantena. Restano ricoverati, all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta, i due immigrati - uno dei quali risultato positivo al Covid è in Malattie infettive - che non stavano bene. Per il secondo, si è ancora in attesa dell'esito del test. 

Il Consiglio comunale chiede garanzie per la cittadinanza

Intanto resta alto il tono del confronto politico. La presidente del Consiglio comunale, Marilù Caci, questa mattina ha convocato una conferenza dei capigruppo, a carattere d’urgenza, per discutere sulla situazione dei 28 migranti risultati positivi al Covid 19. Alla seduta erano presenti il capogruppo  Di Emanuele ed il capogruppo Scimè.

"Ci rivolgiamo al prefetto - dice Caci - per avere maggiore chiarezza sui protocolli adottati e sulle norme di sicurezza che vengono osservate all’interno e all’esterno della nave. Esortiamo il sindaco affinché faccia sentire con forza la nostra apprensione ed al contempo le manifestiamo sostegno nel gestire una problematica che è molto più ampia e complessa della stessa Moby Zazà. Dobbiamo prendere atto - continua - che il flusso di migranti che continuano a sbarcare e che vengono allocati nel nostro territorio non si è, per nulla, interrotto. Per questo ognuno di loro, non ancora in quarantena, a differenza delle persone già presenti all’interno della nave qualificata zona rossa, rappresenta, purtroppo, un potenziale pericolo per l’incolumità pubblica".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus sulla Moby Zazà, nuovi tamponi per i 181 migranti negativi

AgrigentoNotizie è in caricamento