Fuggono dal Centro d'accoglienza: centinaia di migranti accolti da parroco di Agrigento

Da Siculiana al Campo sportivo di Agrigento, dalla via Atenea al quartiere di Fontanelle. Centinaia di migranti - dalla sera di ieri - affollano le strade agrigentine. Uomini, donne, ragazzi e bambini, giunti ieri sulla terraferma dopo i viaggi della speranza lungo il Canale di Sicilia, si sono riversati per le strade di Agrigento e della provincia. 

Dopo qualche ora passata per strada, don Calogero Proietto, parroco della chiesa della "Madonna della Provvidenza", ha aperto le porte della sua "casa". Un centinaio di migranti, per lo più eritrei, hanno trovato rifugio nelle mura dell'oratorio.

I residenti nel quartiere, ma anche i commercianti della zona, hanno portato loro dei viveri. Don Calogero, insieme ai suoi ragazzi, ha distribuito del latte caldo e biscotti dando, senza pretese, un alloggio.

"Sono partito dall'Eritrea, - ci racconta un giovane che faceva parte del gruppo di migranti giunti ieri all'oratorio - ho attraversato il Sudan, giungendo in Libia. Da lì ci siamo imbarcati verso Lampedusa. Eravamo trecento in un barcone. Quanto mi è costato il viaggio? Circa mille dollari".

I migranti sono stati in primis ospitati nell'ex hotel "Villa Sikania" di Siculiana; poi, durante la notte, hanno iniziato la loro marcia verso Agrigento. A "scortarli". per come meglio si poteva, sono stati gli agenti della Polizia stradale di Agrigento e i carabinieri.