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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Un ristoratore agrigentino in Nuova Zelanda, Michele Passarello: "Ecco la mia vita"

La sua cucina ha avuto successo. L'amore per il cibo lo ha portato lontano, quasi in un altro mondo

Sei un imprenditore, uno studente, un pizzaiolo o anche un "cervello" in fuga?  Abbiamo deciso di dare voce agli agrigentini fuori sede. Le loro esperienze, i loro racconti e le loro storie possono essere da esempio per chi ha voglia di tornare o anche di restare. Dedicheremo uno spazio settimanale, un focus che serva a raccontare le vite ormai lontane dall’ombra della Valle dei Templi. Un microfono aperto a tutti, una volta a settimana. Se un agrigentino fuori sede? Raccontati ad AgrigentoNotizie. 

 Si chiama Michele Passarello è un agrigentino e vive in Nuova Zelanda. La sua è una scelta di vita, Michele, ha trovato spazio nella splendida Kapiti Coast a 40 minuti dalla capitale, Wellington.  L’agrigentino, che vive lontano dalla sua terra dal 2006, ha scelto di occuparsi di ristorazione. Lontano un mondo dalla sua Agrigento oggi, Michele, è un imprenditore affermato.

 Il suo obiettivo? Promuovere la cucina siciliana, ma anche agrigentina, in Nuova Zelanda. Michele ed il suo ristorante stanno avendo successo. Ecco la sua storia

Raccontaci la tua storia

“Ciao a tutti sono Michele fin da piccolo ho sempre avuto la passione per il cibo. Infatti, quando avevo solo dieci anni cucinato per tutta la mia famiglia, essendo il primo ad arrivare a casa dopo la scuola. Mia madre Nerella e mio padre, artista agrigentino, lui è Sal Passarello, mi hanno trasmesso l’amore per la cucina e per l’ospitalità. Ho aperto il mio primo ristorante in Nuova Zelanda nel 2012. Il Waimea restaurant è finito tra i migliori posti della nuova Zelanda. Un primato che è andato avanti dal 2013 al 2016. Ho dato tanto lavoro ai diversi agrigentini che mi sono venuti a trovare.  Dopo aver venduto Waimea nel 2017 ho aperto nel 2019 ‘Passo’ il primo ristorante siciliano nella Regione. Siamo aperti da 7 mesi, il ristorante sta avendo molto successo. La  cucina siciliana è molto rinomata, ho circa 16 dipendenti. Il logo del mio locale ha trovato ispirazione nella Trinacria, simbolo della mia Sicilia. Sono stato anche eletto, quest’anno, come consigliere della Camera di commercio italiana in Nuova Zelanda. Inoltre, alcune mie ricette sono state pubblicate da diversi giornali”.

- Michele, perché hai deciso di lasciare Agrigento?

"Per amore. Ho conosciuto una ragazza Maori in vacanza ad Agrigento". 

- Ti manca la tua città?

"Si molto. Mi manca la famiglia ed il magnifico paesaggio della mia casa alla Rupe Atenea". 

- Hai un consiglio per i giovani agrigentini?

"Certo che si. Devono lavorare duro, prima o poi le soddisfazioni arriveranno. I giovani devono essere coerenti e perseverare nei loro sogni". 

- Sogni di tornare?

"Si, un giorno quando ci sarà meno spazzatura". 

 - In cosa dovrebbe migliorare Agrigento?

"La gente deve essere più rispettosa nei confronti del prossimo, non solo. Serve rispetto soprattutto per la nostra magnifica terra".

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