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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Ribera

Fra ulivi e fichi d'India scovata una tonnellata di marijuana: due arresti

Calogero e Antonina Sarullo dovranno rispondere dell'ipotesi di reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

Scoperta una maxi piantagione a Ribera. I carabinieri hanno sequestrato circa una tonnellata di “marijuana”. In manette finiscono una coppia di agricoltori. I militari dell'Arma  avevano individuato una “strana” distesa di piantagioni verdi, il loro sospetto, poco dopo,  si è rivelato subito fondato.  

IL VIDEO. Trovata una serra dedicata all'essicazione della marijuana 

Nel cuore delle campagne riberesi i carabinieri grazie anche all’intensa attività di pattugliamento hanno “beccato” l’illecito. Alle prime luci dell’alba, una trentina di militari dell’Arma della compagnia di Sciacca e della tenenza di Ribera hanno fatto irruzione in un vasto appezzamento di terreno, in contrada Scirinda, in un vallone tra rocce e fitta vegetazione, scovando una maxi serra di “marijuana” e sorprendendo sul posto un agricoltore del luogo e la moglie.  "La strada di accesso ai terreni era costellata di varie telecamere, probabilmente – fanno sapere i militari dell’Arma - al fine di avvisare il proprietario di eventuali sgraditi accessi. Proseguendo tra arnie ed attrezzi agricoli, l’odore di Marijuana si faceva sempre più intenso". Dopo qualche metro è saltata fuori una mega serra dotata di impianto di ventilazione ed illuminazione, all’interno della quale erano presenti in perfetto stato vegetativo oltre 150 piante di canapa indiana, alte quasi tre metri, quasi tutte già fiorite e pronte per il cospicuo raccolto. Poco distante, i militari dell’Arma hanno scoperto anche un’altra serra, dedicata all’essicazione delle piante, trovando 40 chili di marijuana già pronti per essere essiccati. Il bilancio dell’operazione, dunque, è stato dioltre centocinquanta piante di “Marijuana” sequestrate, alte quasi tre metri, per un peso complessivo stimato di circa una Tonnellata. Alcune centinaia di migliaia di euro, il valore stimato di vendita, al dettaglio, della sostanza stupefacente recuperata, che verrà distrutta nei prossimi giorni.

Nei confronti della coppia di agricoltori, lui, Calogero Sarullo 59enne, già noto alle forze dell’ordine e lei, Antonina Sarullo, 48enne, sono subito scattate le manette ai polsi con l’accusa di “Coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. L’Autorità Giudiziaria ha disposto la traduzione in carcere dell’uomo, mentre per la donna sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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