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Cronaca

Raccolta differenziata, esposizione e colori dei mastelli: ecco cosa cambierà

L'assessore Hamel ha anticipato cosa conterrà la nuova ordinanza, sabato scade inoltre l'attuale bando dei rifiuti e non è chiaro chi dovrà fare cosa a partire dal 23 luglio

Di documenti ufficiali, al momento, non ce ne sono. Ma gli annunci, quelli, non mancano mai. Infatti, l'assessore all'Ecologia, Nello Hamel, ha anticipato come sarà modificata la tanto contestata ordinanza sindacale che aveva imposto nuovi, e per molti, improponibili orari di conferimento dei mastelli, oltre che alcuni specifici obblighi rispetto ad esempio al colore dei contenitori stessi. Modifiche alle regole che avevano provocato valanghe di polemiche che, a loro volta, avevano costretto Hamel a convocare un incontro con i cittadini nel quale aveva, in pochi minuti, ripudiato l'ordinanza sostenendo che la stessa era stata mutuata da comuni diversi da quello agrigentino.

Mastelli non corrispondono a quanto previsto dall'ordinanza

Quali i cambiamenti? Secondo quanto annunciato, sarà eliminato il limite delle 23 per l'esposizione di mastelli e carrellati, ma solamente per le zone della città non interessate da particolari flussi pedonali-turistici. Significa che l'obbligo rimarrà, ad esempio, al viale della Vittoria, al lungomare Falcone e Borsellino, in via Atenea eccetera. Più articolata la questione che riguarda i colori dei mastelli: il Comune infatti derogherà al vincolo cromatico ma, ha anticipato Hamel, sul contenitore dovrà essere scritto quale materiale contengono.

Suggerimenti per la differenziata, l'assessore Hamel incontra i cittadini

Quindi due le ipotesi: o i cittadini potranno usare mastelli "fai da te" (e appare improbabile) oppure, nel caso siano tra gli sfortunati che ne hanno ricevuti solamente 3 su 5 (tanti ne si consegnano ormai all'ufficio igiene) bisognerà ingegnarsi per scrivere sopra di essi, a turno, il materiale conservato. Insomma, nuove polemiche potrebbero essere in arrivo.

Hamel: "Opereremo nel rispetto dei cittadini"

Intanto sabato scade l'attuale appalto, e da lunedì non è chiaro chi dovrà fare cosa e come. Stamattina alla Srr si è svolta una riunione che ha già lasciato intravedere la necessità di una prororga tecnica di almeno un paio di mesi. Nel frattempo, però, da lunedì si rischia lo stop del servizio, perché tutti i contratti oggi stipulati hanno, appunto, la data del 21 luglio.

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