Naro, Brandara: «Strada per Robadao rovinata da cingoli di trattori»
Interviene così il presidente del Consorzio per la legalità e lo sviluppo di Agrigento, Mariagrazia Brandara, in merito alle condizioni in cui versa oggi la strada interpoderale Mongiovita-Diesi-Robadao, che conduce al bene confiscato alla mafia attualmente gestito dalla cooperativa "Livatino - Libera Terra". La strada era stata recuperata nei mesi scorsi attraverso una nuova bitumatura ma, oggi, il passaggio dei trattori cingolati sta iniziando a provocare i primi, irreparabili, danni
«Non possiamo permettere che quanto ottenuto grazie alla disponibilità e alla generosità venga distrutto solo per menefreghismo».
Interviene così il presidente del Consorzio per la legalità e lo sviluppo di Agrigento, Mariagrazia Brandara, in merito alle condizioni in cui versa oggi la strada interpoderale Mongiovita-Diesi-Robadao, che conduce al bene confiscato alla mafia attualmente gestito dalla cooperativa "Livatino - Libera Terra". La strada era stata recuperata nei mesi scorsi attraverso una nuova bitumatura ma, oggi, il passaggio dei trattori cingolati sta iniziando a provocare i primi, irreparabili, danni.
«Non posso accettare che la strada di collegamento a Robadao sia danneggiata dal transito di trattori e mezzi agricoli che stanno letteralmente distruggendo quanto ripristinato solo alcune settimane fa. I cingoli, infatti, stanno rapidamente scavando la sede stradale e, se non si interverrà per porre un freno a tutto questo, il rischio di rendere la stessa non percorribile già prima dell'inverno é molto concreto - ha detto ancora Brandara -. Non consentiamo che un risultato così importante possa essere annullato in così poco tempo».