E' boom di mammografie nell'Agrigentino, tutte in fila per la prevenzione
Canicattì è pronta a viaggiare sulle mille visite al mese, numeri che fanno per ben sperare. Rispetto al passato, il trend è cambiato notevolemte
La prevenzione che fa bene. E’ boom nell’Agrigentino di visite specialistiche, in questo caso di mammografie. Secondo quanto riferisce l'edizione odierna del Giornale di Sicilia, le donne si mettono in fila per gli esami accurati. "I dati cresceranno notevolmente – spoega Angelo Trigona, direttore del dipartimento delle Scienze Radiologiche dell’Asp di Agrigento – anche a Licata e Sciacca ed entro il mese di luglio avremo gli stessi risultati. È il numero degli inviti alle donne ad essere notevolmente aumentato diverso al passato". A Sciacca esiste un mammografo digitale in ospedale non ancora collegato in rete, con esami ambulatoriali. Entro il mese di luglio, però, tutto dovrebbe essere portato a normalità.
Anche Canicattì è pronta a viaggiare sulle mille prenotazioni al mese. Infatti, presso il Pta di Canicattì, è stato già inaugurato un mammografo all’avanguardia. Macchinario efficace per la diagnosi del tumore alla mammella.
L’ospedale di Agrigento, invece, in questi giorni è al centro di una direttiva della direzione Asp, finalizzata a decongestionare il reparto, riducendo di fatto anche i tempi di permanenza dei pazienti. Non solo, dopo 14 anni dall’inaugurazione del “San Giovanni di Dio”, è stata avviata già la sostituzione dei letti. Inizialmente saranno 20 i letti specialistici con un arredo di ultima generazione e riguarderanno il reparto di chirurgia. A breve, via anche quelli di ortopedia. "Il trend aziendale - dice Ficarra, manager dell'Asp - ormai orientato verso un processo virtuoso. Vi è la consapevolezza di poter proseguire lungo lo stesso tracciato che comprende non solo l’ospedale di Agrigento, ma anche gli ospedali di Sciacca, Canicattì, Licata, Ribera e gli altri distaccamenti sanitari".
