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Cronaca

Studenti stranieri in tribunale, il segretario dell'Anm: "Questa è casa vostra"

Il pm Alessandra Russo, insieme al giudice Micaela Raimondo, ha mostrato la rassegna di Lavinia Caminiti ai ragazzi del Centro istruzione per adulti nell'ambito dell'iniziativa del sindacato delle toghe

“Il tribunale non è un luogo di cui avere paura ma un posto dove si fa giustizia, qua siete a casa vostra”. Il pm Alessandra Russo, segretario dell’Associazione nazionale magistrati di Agrigento, accoglie così gli studenti del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti di Agrigento.

L’istituto scolastico ospita tanti migranti e ragazzi di origine straniera e per questo l’iniziativa assume un valore ancora più carico di significato.

Studenti stranieri in visita al tribunale

L’occasione è stata la mostra di Lavinia Caminiti. Una rassegna che unisce storia, fotografia e cronaca con un unico filo conduttore rappresentato dalle vittime della mafia. “Invisibili”, è il nome della mostra itinerante con sottotitolo: “Vittime della mafia e dell’indifferenza”. I pannelli sono stati collocati al primo piano del tribunale, accanto all’aula Livatino. Ognuno ricorda una o più vittime della mafia con una foto simbolo e la prima pagina dei giornali del passato che ricordano il tragico evento.

L’iniziativa, portata avanti dalla sottosezione del sindacato delle toghe, presieduta da Giuseppe Miceli, ha come finalità quella di coinvolgere gli studenti e le giovani generazioni facendo loro conoscere da vicino le istituzioni giudiziarie parlando loro delle vite spezzate dalla mafia e dall’indifferenza. 

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