"Ha stretto accordi col capomafia del paese", l'ex sindaco resta in carcere
L'ordinanza cautelare diventa definitiva: la Cassazione ha respinto il ricorso di Santo Sabella, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa
L'ex sindaco di San Biagio Platani, Santo Sabella, resta in carcere. Lo ha deciso la Cassazione rigettando il ricorso dei difensori, gli avvocati Antonino Gaziano e Antonino Mormino. Sabella è stato arrestato il 22 gennaio nell'operazione "Montagna" con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
Il pg: "L'ex sindaco resti in carcere"
Sabella, in particolare, avrebbe stretto un accordo col presunto boss del paese Giuseppe Nugara, al quale avrebbe assicurato posti di lavoro e piccoli appalti, per persone e imprese a lui vicine, in cambio di un sostegno elettorale in vista delle amministrative del 2014.
Si discute in cassazione l'arresto dell'ex sindaco
La difesa chiedeva l'annullamento dell'ordinanza cautelare, emessa dal gip di Palermo e confermata dal tribunale del riesame, sostenendo che non vi fosse alcun patto fra Sabella e Nugara e che ci sarebbero stati "normali rapporti all'interno di un piccolo paese dove ci si conosce tutti". La decisione della Cassazione rende definitiva l'ordinanza cautelare.