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Quaranta attacca Saro Meli: "Posato da Cosa Nostra passò alla Stiddra"

Il pentito accusa il presunto capomafia di Camastra: "Lui e i suoi figli criminali senza scrupoli pronti a tutto"

"Rosario Meli e i suoi figli sono criminali senza scrupoli, pronti a tutto". Il pentito Giuseppe Quaranta entra a gamba tesa sul presunto boss di Camastra, imputato nel processo "Vultur" dopo avere scontato una prima condanna per mafia. 

"Mi parlò di lui Rosario Chianetta, lo chiamano 'Saro u puparo' perchè parla bene e sa gestire bene le persone. Le porta dove dice lui con le parole e con i fatti. Il braccio operativo è suo figlio Giuseppe". Il collaboratore di giustizia aggiunge: "Meli inizialmente faceva parte di Cosa Nostra insieme a un suo compare di Camastra di cui non so il nome. Poi hanno litigato e Saro è stato posato da Cosa Nostra e ha fondato un gruppo legato alla Stiddra di Palma di Montechiaro".

Il potere della famiglia Meli sarebbe arrivato, a dire di Quaranta, ben oltre i confini di Camastra. "Giuseppe Meli era un violento, ritirava il pizzo dal Villaggio Mosè a Sciacca e tutti avevano paura di lui". Nonostante Rosario Meli sarebbe entrato a fare parte della cosca rivale di Cosa Nostra, Meli "è sempre rimasto avvicinabile - racconta il pentito - e disponibile per Cosa Nostra". 

L'ex capo della famiglia mafiosa di Favara racconta di non avere mai conosciuto personalmente nessuno della famiglia Meli e che, in sostanza, le sue conoscenze sono dettate dai racconti di Chianetta, presunto affiliato della cosca di Favara. "Saro è anziano, non ho mai visto nè lui nè i suoi figli. Ne ho sentito parlare sui giornali, so che sono dei criminali senza scrupoli. Chianetta mi diceva che Giuseppe Meli ha capacità enormi ed era pronto a tutto. A Camastra comandano i Meli e lo sapevano tutti".

Quaranta, poi, mette in relazione i due personaggi principali dell'inchiesta "Vultur" che sembravano quasi avere agito in maniera slegata fra loro. "Rosario Meli - racconta -è un vecchio amico di Calogero Di Caro. I vecchi mafiosi fra di loro restano sempre in contatto anche se non si muovono perchè sono vecchi o hanno la sorveglianza". 

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