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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mafia Porto Empedocle

"Violò sorveglianza per andare nella pescheria del fratello", il boss Messina chiede l'abbreviato

Il capomafia di 42 anni sarebbe andato nel negozio violando le prescrizioni che gli impongono di non incontrare altri pregiudicati

Il boss Fabrizio Messina, accusato di avere violato la sorveglianza speciale per essere andato nella pescheria del fratello Valentino incontrando altri pregiudicati, chiede il giudizio abbreviato. La strategia processuale è stata formalizzata ieri dal difensore, l’avvocato Salvatore Pennica, e il gup Stefano Zammuto ha accolto la richiesta e ha rinviato l’udienza di sette giorni. Messina, 42 anni, condannato di recente con l'accusa di essere stato il capo mafia di Porto Empedocle, per questi fatti fu anche arrestato.

I carabinieri, il 13 febbraio dell'anno scorso, lo hanno sorpreso all'interno di una pescheria di Porto Empedocle, ancora chiusa al pubblico, di proprietà di uno dei fratelli del boss – Valentino Messina (anche lui coinvolto in vicende di mafia in passato ma uscito indenne) – all'interno della quale si trovavano altri pregiudicati. In questo modo, sostiene l’accusa, avrebbe violato proprio una delle prescrizioni contenute nel provvedimento imposto dalla sezione misure di prevenzione che gli impone di non frequentare persone con precedenti penali. Il nuovo processo, tuttavia, scaturisce da alcuni episodi analoghi e precedenti a quelli per cui fu arrestato che risalgono ad alcune settimane prima e precisamente al 27 gennaio. 

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