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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mafia Ribera

Beni confiscati, passa allo Stato parte del patrimonio di Giuseppe Capizzi

La Corte di Cassazione pone l'ultimo sigillo sulla vincenda giudiziaria che vede coinvolto il riberese

La Corte di Cassazione pone l'ultimo sigillo sulla vincenda giudiziaria che vede coinvolto il riberese Giuseppe Capizzi. Passa allo Stato una parte dei beni confiscati riconducibili al 49enne, ritenuto "uomo d'onore ed elemento di spicco della locale famiglia mafiosa".

Inoltre - come riporta il quotidiano La Sicilia - è stato revocato il sequestro e la confisca di altri beni, come immobili, ditte ed un conto corrente, tornato nella disponibilità del riberese. 

I giudici della Corte di Cassazione hanno sostanzialmente confermato la decisione presa l'anno scorso dai giudici della Corte d'Appello di Palermo, applicando a Giuseppe Capizzi, la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con l'obbligo di soggiorno nel comune di residenza per un anno e sei mesi. Il riberese, figlio di Paolo Capizzi, era stato già condannato per associazione mafiosa.

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