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Venerdì, 29 Marzo 2024
Mafia Menfi

Blitz "Opuntia", il Gip rigetta istanza di revoca: restano in carcere tre indagati

Scirica e Mistretta avevano reso interrogatorio, respingendo le accuse, mentre Riggio si è avvalso della facoltà di non rispondere

Restano in carcere il medico Pellegrino Scirica, 63 anni, Matteo Mistretta, di 31, e Vito Riggio, di 48, tutti di Menfi, indagati nell’operazione antimafia "Opuntia". Il Gip del tribunale di Palermo, Fabio Pilato, ha rigettato l’istanza di revoca della misura avanzata dai difensori dopo l’interrogatorio.

L'interrogatorio, Scirica: "Non ho nulla a che fare con la mafia"

Scirica e Mistretta avevano reso interrogatorio, respingendo le accuse, mentre Riggio si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per un altro indagato in quest’operazione, Cosimo Alesi, di 52 anni, il giudice ha già disposto la revoca della misura, mentre i legali di altri due, Domenico Friscia, di 54 anni, di Sciacca, e Tommaso Gulotta, di 52, di Menfi, non hanno chiesto al giudice la revoca e stanno depositando istanza di annullamento al Riesame di Palermo.

Sia Friscia che Gulotta, assistiti, rispettivamente, dagli avvocati Francesco Graffeo e Accursio Gagliano, nell’interrogatorio di garanzia si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Più articolata, invece, l’ordinanza che riguarda Mistretta nella quale il giudice sottolinea che - secondo quanto riporta oggi il Giornale di Sicilia - "le intercettazioni e le dichiarazioni del collaborante di giustizia Bucceri forniscono un quadro ben diverso dei rapporti intercorsi tra questi e l’indagato e delineano una posizione ben diversa rispetto a quella che il Mistretta ha tentato di descrivere nel corso dell’interrogatorio, non essendo convincenti le sue dichiarazioni né in relazione alle circostanze dell’assunzione del Bucceri né in relazione alle funzioni di autista svolte in occasione dell’incontro tra il Bucceri ed il Campo".

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