Controlla il territorio con le estorsioni e getta l'occhio su Canada, Belgio e Germania
Alle ingerenze e commistioni con l'economia sana, la mafia, naturalmente si declina anche nei settori dell'economia illecita: richieste estorsive, pizzo, messa a posto degli imprenditori, usura. Ma anche e soprattutto della droga e prostituzione
La provincia di Agrigento ha un tessuto economico, imprenditoriale deficitario, in ormai strutturale crisi. "Nelle maglie di questo tessuto economico in crisi si inserisce la mafia, Cosa Nostra, ed in minima parte la Stiddra che non è più in guerra con Cosa Nostra - ha spiegato il capo della Dia di Agrigento - ma che svolge un'attività del tutto parallela o in alcuni casi sostitutiva dei vuoti lasciati da Cosa Nostra sul territorio. Si inserisce dunque, nel tessuto economico, la criminalità organizzata che ha, dunque, il vantaggio del controllo del territorio rispetto alla criminalità comune. Un controllo molto marcato, quindi, in contesti dove la mafia è molto tradizionale ed è dunque assai insidiosa, divenendo criminalità economica organizzata".
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Nell'Agrigentino, nel secondo semestre del 2016, sono state realizzate importanti operazioni di contrasto da parte della polizia di Stato: "Vultur", "Icaro" e "Icaro 2" e "Icaro 3", ma anche l'operazione "Opuntia" dei carabinieri. "L'attività di analisi ha comportato un'acquisizione delle informazioni contenute in queste importanti attività investigative e da esse emerge la forza economica di Cosa Nostra in settori specifici, - ha spiegato il vice questore Roberto Cilona - ma anche gli intenti della criminalità organizzata orientata verso il controllo del territorio che è anche un controllo di tipo economico. Una criminalità organizzata che per controllare il territorio pone in essere estorsioni, anche sui piccoli commercianti. L'importante non è il quantum, ma è avere una presenza sul territorio - Cilona spiega le logiche mafiose - . La forza economica della mafia la si vede negli investimenti che fanno in particolari settori: edilizia, agricoltura. Ma non possiamo non tenere in considerazione l'aspetto di economia criminale perché il crimine organizzato tende a raggiungere posizioni monopolistiche sul mercato e in diversificati settori dell'economia".
