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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mafia

Mafia, inchiesta "Icaro": irrompe il pentito Quaranta

Il pg chiede di riaprire l'istruttoria per ascoltare il collaboratore di giustizia

Il pentito Giuseppe Quaranta irrompe al processo di appello “Icaro”: l’ex capomafia di Favara, arrestato il 22 gennaio nell’operazione “Montagna”, potrebbe essere ascoltato in aula. La richiesta di riaprire l’istruttoria è stata fatta, ieri mattina, dal sostituto procuratore generale Rosalia Cammà alla prima udienza del procedimento. La difesa ha chiesto un termine per valutare e la Corte l’ha concesso disponendo un rinvio di sette giorni. Quaranta aveva già fatto il suo debutto al processo di primo grado, a carico di dodici imputati della stessa inchiesta.

Inizia processo di appello per quattordici imputati

Quello iniziato ieri, invece, è il troncone abbreviato in cui sono imputati in quattordici. L’operazione "Icaro" avrebbe disarticolato le nuove famiglie mafiose dell'Agrigentino in continua riorganizzazione. La sentenza dello stralcio abbreviato è stata emessa il 21 luglio dello scorso anno dal gup di Palermo Roberto Riggio: dodici le condanne e dieci le assoluzioni. Otto imputati, assolti in primo grado, non figurano nella lista dell’appello perché le sentenze non sono state impugnate e sono diventate definitive. 

Istruttoria chiusa, il 20 luglio la requisitoria del pm

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