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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Mafia

Mafia, l'inchiesta sulle nuove cosche: ultime arringhe prima del verdetto

Seconda udienza per le discussioni dei difensori, il 14 gennaio la sentenza della Corte di appello

Il 14 gennaio, dopo l'arringa degli avvocati Giuseppe Giambalvo e Giuseppe Oddo, difensori del vecchio boss Pietro Campo, ritenuto un fedelissimo di Matteo Messina Denaro, i giudici della Corte di appello di Palermo - sempre se non ci dovessero essere repliche - si ritireranno in camera di consiglio ed emetteranno il verdetto del processo di appello scaturito dalla maxi inchiesta "Icaro" che fra il dicembre del 2015 e i mesi successivi, ha fatto finire in carcere una ventina di persone accusate di far parte delle nuove famiglie mafiose dell'Agrigentino.

Processo di appello "Icaro", chieste 14 condanne

Sono quattordici gli imputati del troncone abbreviato dell’inchiesta di cui dodici condannati in primo grado: per questi ultimi il pg Emanuele Ravaglioli, al termine della requisitoria, aveva chiesto la conferma della pena. Proposte condanne pure per gli altri due. Si tratta di Pietro Campo, 66 anni, di Santa Margherita Belice, ritenuto "esponente di vertice dell'organizzazione criminale nel territorio": la pena proposta è di 14 anni di reclusione in continuazione con una precedente sentenza. Condanna anche per il presunto capo della famiglia mafiosa di Agrigento. Si tratta di Antonino Iacono, 64 anni: pure per lui è stata chiesta la conferma della pena in continuazione a 14 anni e 8 mesi di reclusione. Francesco Messina, 61 anni, cugino del padre del boss Gerlandino Messina, in primo grado è stato condannato a 14 anni e 8 mesi di reclusione con l'accusa di essere stato il nuovo capo della cosca di Porto Empedocle. Ecco gli altri imputati condannati in primo grado di cui, in una delle ultime udienze, il pg aveva chiesto la conferma della sentenza: Francesco Capizzi inteso “il milanese”, 50 anni, di Porto Empedocle (10 anni); Francesco Tarantino inteso “Paolo”, 29 anni, di Agrigento (10 anni); Mauro Capizzi, 47 anni, di Ribera (10 anni e 8 mesi); Santo Interrante, 34 anni, di Santa Margherita Belice (10 anni); Giacomo La Sala, 47 anni, di Santa Margherita Belice (10 anni e 4 mesi); Rocco D’Aloisio, 46 anni, di Sambuca di Sicilia (10 anni); Tommaso Baroncelli, 40 anni, di Santa Margherita Belice (8 anni e 8 mesi); Emanuele Riggio, 45 anni, di Monreale (3 anni e 4 mesi) e Diego Grassadonia, 54 anni, di Cianciana (10 anni).

"E' un fedelissimo del boss Pietro Campo", Abate arrestato dopo la condanna

Per Giuseppe Lo Pilato, 47 anni, di Giardina Gallotti e Leonardo Marrella, 41 anni, di Montallegro, entrambi assolti in primo grado, è stata chiesta la condanna a 8 anni di reclusione per l'accusa di associazione mafiosa. Oggi, fra la mattina e il pomeriggio, hanno discusso - fra gli altri - gli avvocati Antonino Gaziano, Vincenza Gaziano, Giovanni Castronovo e Tanja Castronovo illustrando le arringhe difensive nell'interesse di Messina, Iacono, Lo Pilato e Tarantino.

Poi i giudici hanno rinviato l'udienza al 14 gennaio. 

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