Pizzo ai parcheggiatori, quattro arresti dei carabinieri

Avrebbero chiesto il pizzo ai parcheggiatori che operavano nei piazzali di San Leone e della rotonda di Giunone; il tutto con minacce di possibili ritorsioni. Per questo motivo i carabinieri di Agrigento, su ordine del gip del Tribunale di Palermo, Luigi Petrucci, hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, richieste dal procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Vittorio Teresi, e dal sostituto Rita Fulantelli. 

I destinatari della misura cautelare, che sarebbero tutti residenti nel quartiere di Villaseta, ad Agrigento, sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso. L'operazione, denominata "Parcometro", scaturisce da un'indagine avviata nel giugno del 2010.

I 4 indagati, tutti appartenenti secondo gli inquirenti alla famiglia mafiosa di Villaseta, avrebbero preteso il denaro per sostenere gli "amici detenuti". Se non veniva pagata la "tassa", però, arrivavano le minacce. La riscossione del pizzo avveniva direttamente nei piazzali dei parcheggi di San Leone, ma anche nella zona del centro commerciale di Villaseta.