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Martedì, 23 Aprile 2024
Mafia

Cosa Nostra Agrigentina strizza l'occhio a Matteo Messina Denaro

Secondo la relazione del primo semestre 2016 della Dia, si sta registrando un riordino degli equilibri interni quale conseguenza delle scarcerazioni di esponenti di rilievo di famiglie di Sciacca, Porto Empedocle, Sambuca di Sicilia e Ribera

La "saldatura" fra componenti agrigentine e soggetti collegati al noto latitante di Castelvetrano, Matteo Messina Denaro, concorrono a rendere fluida la governace di vertice ed una parte degli assetti territoriali. Si compone anche di queste parole la relazione del ministro dell'Interno al Parlamento. Relazione che si basa sull'attività svolta ed i risultati conseguiti - durante il primo semestre del 2016 - della Direzione investigativa antimafia.

"Dalle attività investigative concluse nel corso del semestre emerge, infatti, come - prosegue la relazione - nella provincia, soprattutto centrale ed occidentale, si stia registrando un riordino degli equilibri interni, quale conseguenza di recenti scarcerazioni di esponenti di rilievo di famiglie del posto (si segnalano, nel periodo in esame, le scarcerazioni di soggetti di vertice delle famiglie di Sciacca, Porto Empedocle, Sambuca di Sicilia e Ribera)". 

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