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Il neo pentito Giuseppe Quaranta: "I vecchi boss considerano Francesco Fragapane come un ragazzino raccomandato"

Il cinquantenne di Favara, ritenuto vicino alla famiglia Fragapane di Santa Elisabetta, ha iniziato a parlare con i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Tutti gli approfondimenti

I vecchi boss avrebbero una certa diffidenza nei confronti di Francesco Fragapane e lo considerano come una sorta "di ragazzino raccomandato". Lo ha rivelato il neo collaboratore di giustizia Giuseppe Quaranta ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Secondo il neo pentito di Favara, nonostante il capomafia degli anni Novanta Totò Fragapane, di Santa Elisabetta, fosse riuscito a ritagliarsi un ruolo di primissimo piano in Cosa Nostra, nei confronti del figlio trentasettenne i vecchi boss nutrirebbero diffidenza.

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Un vecchio boss come Pietro Campo - secondo i racconti messi a verbale da Giuseppe Quaranta - neppure si sarebbe presentato all’appuntamento con Fragapane e avrebbe mandato un'altra persona, un'altra vecchia conoscenza della mafia agrigentina. "Fragapane lo cercava per risolvere una questione e gli fu detto di sbrigarsela da solo e di non cercarli più. Lo consideravano - ha spiegato Quaranta - un caruso e pensavano che il suo prestigio derivasse dal padre e non da meriti personali".


 

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