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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Denunciò racket e ora gli bruciano l'auto, il Fai: "Gesto subdolo"

L'associazione antiracket: "Massima solidarietà ai testimoni del processo Vultur"

Fai antiracket Agrigento esprime la "massima vicinanza ai testimoni del processo cosiddetto “Vultur” in relazione ai recenti atti intimidatori subiti".

L'associazione parla di "condanna incondizionata verso il subdolo tentativo di pochi di sovvertire l’ordine dello Stato che altro non fa se non sensibilizzare ulteriormente la società civile avvicinandola, se possibile ancor di più, a chi ha scelto la linea della legalità.

Anche in questa circostanza - aggiunge l'ente - siamo certi le forze di polizia sapranno comprendere e agire per assicurare normalità".

La solidarietà arriva anche da Sicindustria e Ance. “Le intimidazioni non possono sovvertire le regole dello Stato - scrivono - e non scoraggiano chi ha scelto la strada della normalità ed è determinato ad andare fino in fondo e a non lasciarsi condizionare. Condividiamo la presa di posizione di FAI Agrigento che ha voluto sottolineare come simili condotte da parte di chi è contro lo Stato producono un solo effetto: avvicinare ancor più le vittime alla legalità, consapevoli di trovare nelle Istituzioni tutto il supporto di cui necessitano”.

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