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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mafia

"Boss ergastolano in fuga", condannato a 5 anni e mezzo Cesare Genova

Per gli altri 8 imputati, fra cui anche tre carabinieri, i giudici hanno deciso l'assoluzione piena oppure il non doversi procedere

Cesare Genova, il boss ergastolano di Delia la cui fuga dal carcere di Rebibbia si concluse nell'Agrigentino, è stato condannato a 5 anni e 6 mesi. Ad emettere la sentenza, nel pomeriggio, sono stati i giudici della seconda sezione penale presieduta da Wilma Angela Mazzara. Per Genova, 69 anni, già condannato per evasione dal tribunale di Roma, il Pm Alessandra Russo aveva chiesto 9 anni e sei mesi di carcere, per le accuse di detenzione di armi clandestine e ricettazione. Nella lista dei nove imputati c'erano anche tre carabinieri, due loro informatori e tre fiancheggiatori.

"Fiancheggiarono ergastolano in fuga", la prescrizione spazza via quasi tutto

Per gli imputati Carmela Savina Forte, 62 anni, e il marito Vincenzo Noto, 69 anni, di San Biagio Platani - i coniugi erano stati accusati d'aver aiutato Genova fornendogli pasti e supporto logistico - la seconda sezione penale del tribunale di Agrigento ha stabilito il non doversi procedere per estinzione del reato. Per gli imputati Giuseppe Federico di 51 anni e Umberto Cavallaro di 39 anni, i giudici si sono pronunciati con l'assoluzione piena per tutti i capi di imputazione, mentre per Andrea Minarchi di 43 anni è stato stabilito il non doversi procedere per alcuni reati e assoluzione piena per le altre contestazioni. Non doversi procedere anche per i palmesi Calogero e Francesco Burgio, entrambi di 33 anni, accusati di avere ospitato Genova e di averlo accompagnato nei suoi spostamenti

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