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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mafia Campobello di Licata

Mafia, arrestato a Lissone Angelo Gammino: il mandante dell'omicidio di Giovanni Smiraglia

L'uomo è stato ammanettato dai carabinieri della compagnia di Desio giovedì 28 giugno

Nel 2016 gli erano stati revocati gli arresti per motivi di salute. Viveva in una casa di corte in centro a Lissone, ma ora per lui sono scattate di nuovo le manette: Angelo Gammino deve ancora scontare 12 anni di carcere per omicidio; il 68enne di origini siciliani, infatti, è stato condannato a 30 anni per essere stato il mandante dell'omicidio di Giovanni Smiraglia avvenuto nel 1989 a Campobello di Licata (Agrigento).

Il fatto

L'omicidio di mafia si consumò nell'agosto del 1989. Un regolamento di conti per droga finito nel peggiore dei modi: Gammino sbagliò persona e uccise Giovanni Smiraglia anziché suo fratello Giuseppe. Sul caso indagò anche Giovanni Falcone. La sentenza di primo grado arrivò nel 2001: fu condannato all'ergastolo e arrestato dalla polizia a Barcellona, in Spagna.   

Estradato in Italia fu trasferito a Rebibbia dove è rimasto in carcere fino all'ottobre 2016 quando la pena è stata sospesa per le sue precarie condizioni di salute.

L'arresto di giovedì

Nei giorni scorsi il Tribunale di Sorveglianza ha disposto il ripristino della detenzione, dovendo lo stesso scontare ancora 12 anni di reclusione. Sono nuovamente al vaglio le sue condizioni di salute e la compatibilità del carcere con il suo  stato di salute, attualmente è ristretto agli arresti domiciliari.

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