"Lottizzazione abusiva a San Leone", il Pm chiede 6 mesi per i 7 imputati
L’indagine rappresenta una costola dell’inchiesta “Self Service”, che ipotizzava un vasto giro di tangenti all’ufficio tecnico di Agrigento e ha portato a una quindicina di condanne
Il Pm Manuela Sajeva ha chiesto sei mesi di arresto e 35 mila euro di ammenda per i sette imputati del processo "Self Service 2". Si tratta del'inchiesta sul piano di lottizzazione che stava portando alla realizzazione di otto villette al viale Delle Dune a San Leone.
Secondo l’ingegnere Nicolò Vassallo - il professionista incaricato dall'avvocato Angelo Nicotra, difensore dell'ex dirigente dell'ufficio tecnico comunale Sebastiano Di Francesco - il piano di lottizzazione era perfettamente in regola e "si poteva costruire con indice superiore a quello indicato dal perito”.
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Il professionista ha eseguito una relazione tecnica anche per replicare alle conclusioni a cui è giunto il perito Antonino Marco Sardo, nominato dal giudice Enzo Ricotta.
Anche l’avvocato Giuseppe Scozzari, difensore dei proprietari delle aree, ha depositato agli atti una consulenza di parte dell’architetto Giuseppe Gangemi, docente di Urbanistica, con cui replica al perito del giudice. Le argomentazioni tecniche, comunque, non hanno convinto il pm che si è riportata alle precedenti richieste di pena formulate prima della riapertura dell’istruttoria.
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L’indagine rappresenta una costola dell’inchiesta “Self Service”, che ipotizzava un vasto giro di tangenti all’Ufficio tecnico di Agrigento e ha portato a una quindicina di condanne. Quattro dei sette imputati sono comuni con l’inchiesta precedente. Sono l’ex dirigente dell’ufficio tecnico comunale Sebastiano Di Francesco, 58 anni; l’architetto dello stesso ufficio, Luigi Zicari, 64 anni, e gli architetti Pietro Vullo, 47 anni, e Roberto Gallo Afllitto, 47 anni. Il primo è il direttore dei lavori che stavano portando alla realizzazione delle villette, il secondo è il progettista. Gli altri tre imputati sono i proprietari di terreno e villette, Domenico De Michele Granet, 49 anni, di Agrigento; e Rosa Maria De Michele Granet, 52 anni, di Agrigento; nonchè Ali Borzoee, 59 anni, iraniano ma residente a Favara, anch’egli direttore dei lavori. Dopo la requisitoria sono iniziate le arringhe difensive che continueranno il 26 maggio.
