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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Realmonte

Lottizzazione abusiva alla Scala dei Turchi, i sospetti sul funzionario: "Autorizzazioni quando era in congedo"

Uno degli autori degli esposti è stato sentito in aula al processo a carico di otto persone

"Nonostante fosse in congedo per malattia, si premurò di rilasciare le concessioni edilizie del progetto". Giuseppe Maria Bordonaro, uno dei firmatari dell'esposto da cui partì l'inchiesta sulle presunte irregolarità urbanistiche legate alla lottizzazione nei pressi della Scala dei Turchi, ribadisce in aula quanto un maresciallo della forestale aveva detto in una delle prime udienze. Il dibattimento, davanti ai giudici della seconda sezione penale presieduta da Wilma Angela Mazzara, è entrato nel vivo. L'inchiesta ha fatto luce sulle presunte irregolarità legate alla realizzazione del cosiddetto “Villaggio dei vip”, un complesso di villette a schiera, la cui realizzazione è stata bloccata sul nascere e, adesso, la vicenda è approdata in aula.

Sul banco degli imputati siedono in otto. Sono: l’architetto Giuseppe Vella, 59 anni, funzionario del Comune di Realmonte; Giuseppe Farruggia, 64 anni, ex sindaco di Realmonte nonché progettista della lottizzazione Co.Ma.Er; Cristoforo Giuseppe Sorrentino, 54 anni, tecnico dell’Utc di Realmonte; Daniele Manfredi, 57 anni, direttore dei lavori; Giovanni Farruggia, 61 anni, direttore dei lavori per le opere di urbanizzazione relative alla lottizzazione Co.Ma.Er; Vincenzo Caruso, 62 anni, Agostino Friscia, 65 anni, e Calogero Carbone, 65 anni, dirigenti della Soprintendenza. I reati di lottizzazione abusiva e di "deturpazione di bellezze naturali", risalenti a partire dal 2008, sono prescritti. Resta in piedi solo l'abuso di ufficio, contestato a tutti gli imputati, e la singola accusa di falso, ipotizzata nei confronti del direttore dei lavori Daniele Manfredi che avrebbe attestato falsamente, in due perizie consegnate alla Sovrintendenza, che il progetto rispettava il limite della distanza di 150 metri dalla battigia. Ieri Bordonaro, come elemento a supporto dei presunti favoritismi, ha ribadito:

"L'architetto Vella, nonostante fosse in congedo, si premurò di tornare in ufficio e rilasciare delle autorizzazioni legate al progetto". Si torna in aula il 24 marzo per una delle ultime udienze dell’istruttoria, giunta ormai agli sgoccioli. 

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