Litigano e si picchiano per 300 euro, imprenditore agrigentino in coma
L'uomo sarebbe stato colpito al volto con un pugno e sarebbe finito per terra, battendo la testa sull'asfalto. Adesso si trova in coma farmacologico per un trauma cerebrale. La lite con un ex dipendente sarebbe nata per un presunto debito di appena 300 euro
Ci sarebbe un debito di denaro (sembrerebbe di appena 300 euro) dietro la lite avvenuta alcuni giorni fa a Monticello Conte Otto, comune in provincia di Vicenza, e che ha visto coinvolto un imprenditore agrigentino che adesso versa in gravi condizioni all'ospedale "San Bortolo" di Vicenza.
Salvatore Barbasso, detto Michele, 54 anni, originario di San Giovanni Gemini (Agrigento), ma residente nella frazione di Cavazzale (Monticello Conte Otto), è un impresario edile.
Barbasso si trova all’ospedale in gravi condizioni perché colpito domenica mattina da un ex dipendente, in via Roma a pochi passi dal municipio. Secondo quanto ricostruito, alle 9 del 19 ottobre Salvatore Barbasso si sarebbe recato alla pasticceria "Conte Otto" dove avrebbe incontrato un ex dipendente. Sarebbe nata una discussione legata ad un presunto debito di 300 euro: sgardi e insulti fino ad arrivare alle mani.
Barbasso sarebbe stato colpito al volto con un pugno e sarebbe finito per terra, battendo la testa sull'asfalto. Barbasso si trova in coma farmacologico per un trauma cerebrale.
