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Cronaca

Licenziamenti Girgenti Acque, giorno 25 sarà sciopero generale e sit-in

I sindacati, trascorso infruttuosamente il termine previsto per la convocazione del tavolo di raffreddamento in Prefettura, hanno deciso di passare alle vie di fatto

Le procedure di raffreddamento non sono andate a buon fine, i sindacati proclamano un giorno di sciopero per i lavoratori di Girgenti Acque e Hydortecne.

La nota che annuncia lo stop è arrivata alle redazioni giornalistiche in tarda serata ed è firmata da Filctem e Fiom Cgil, Femca e Fim Cisl e Uiltem e Uiltec Uil. "In data 18 luglio 2018 le organizzazioni sindacali - si legge - hanno chiesto alla Prefettura di Agrigento di esperire il tentativo di composizione della controversia". Poiché, scrivono ancora, "sono abbondantemente passati i sette giorni previsti dalle norme per l'elestamento delle procedure di raffreddamento, in considerazione che la Prefettura di Agrigento non ha convocato le parti, si ritiene la procedura conclusa negativamente". L'incontro era stato ovviamente richiesto in seguito ai licenziamenti comminati questa estate, che avevano mandato a casa 25 lavoratori e che, si vocifera, potrebbero essere solo una prima tornata di provvedimenti di questo tipo. Le motivazioni addotte dall'azienda di Marco Campione sono note: la riduzione della tariffa applicata dall'Ati (che per il privato incide pesantemente sui fondi per gli investimenti) e l'immobilismo che riguarda oggi alcune grandi opere che avrebbe dovuto realizzare il gestore, come la rete idrica di Agrigento.

Alla fine non è stato possibile ricomporre lo scontro e, il 25 settembre, i lavoratori delle due società si fermeranno per un intero giorno, mentre in mattinata metteranno in atto un sit in di protesta presso l'ingresso della Prefettura di Agrigento.

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