Ricorso rigettato: passa allo Stato anche l'ultimo bene del "re" del calcestruzzo
Il cinquantaduenne fu coinvolto in due operazioni antimafia: "Progresso" e "Progresso 2". Non è stato, però, mai condannato
La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso. Passa allo Stato anche l'ultimo dei beni dell'imprenditore Angelo Stracuzzi, 52 anni, di Licata. Lo riporta oggi il quotidiano La Sicilia. Confermata quindi la decisione della Corte d'appello di Palermo, che è la stessa del tribunale di Agrigento, con la quale veniva rigettata la richiesta di revoca della confisca del bene: un'abitazione con annesso terreno dal valore di circa 150 mila euro.
Il 52enne, considerato il "re" del calcestruzzo, fu coinvolto in due operazioni antimafia: "Progresso" e "Progresso 2". Non è stato, però, mai condannato.
Nel 2016 la Guardia di finanza gli confiscò beni per un ammontare di 19,5 milioni di euro.