"Preso con un piccolo arsenale nel box ma non era suo", assolto ventisettenne
Mario Savio Incorvaia era stato arrestato insieme al fratello che aveva già patteggiato
I giudici della seconda sezione penale, presieduta da Wilma Angela Mazzara, hanno assolto il ventiduenne di Licata, Mario Savio Incorvaia, arrestato il 2 aprile del 2016 insieme al fratello Angelo, di tre anni più giovane, dopo che, in un box di loro proprietà, sono state trovate delle armi e delle munizioni clandestine.
Mario Savio Incorvaia, difeso dall'avvocato Santo Lucia, è stato assolto (il fratello, invece, ha patteggiato) perché, come sottolineato pure dal pm, non è emersa la prova dell'utilizzo di quel box al cui interno furono trovati una pistola e un fucile, illegalmente detenuti e circa 350 cartucce di vario calibro.