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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Rotazioni per il personale del Libero consorzio, è scontro aperto con i sindacati

Il commissario straordinario Giuseppe Marino: "Ci sono servizi carenti o addirittura assenti. E gli impiegati, a tempo determinato ed indeterminato, non mancano"

Il commissario straordinario del Libero consorzio comunale, Giuseppe Marino, vuole riorganizzare l'utilizzo delle risorse umane. "Ci sono servizi carenti o addirittura assenti - dice - . Ed il personale, fra impiegati a tempo determinato ed indeterminato, non manca". La Cisl, con il suo segretario generale della Funzione pubblica Floriana Russo Introito, però, non ci sta. E' dunque scontro aperto.

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"Se ancora non sono state ancora definiti compiti e funzioni di questo ente - scrive Floriana Russo Introito - . Non sappiamo ancora se la polizia provinciale rimarrà di competenza locale o regionale e se la viabilità sarà di pertinenza delle ex province, come possiamo addossarci l'onere ed il rischio di cambiare profili e mansioni a lavoratori, uomini e donne, quasi alla fine della propria carriera, destinandoli a percorsi ancora più incerti di quelli attuali? Riteniamo che vadano rispettate pedissequamente le regole previste sulla mobilità interna del personale - incalza la sindacalista - e che vi sia il necessario parere dei dirigenti a sostegno dello smembramento di alcuni servizi a supporto di altri. Se casi di inattività vengono registrati, si proceda piuttosto, nei confronti del singolo e non di una specifica categoria qual è quella dei contrattisti e quella dei lavoratori delle Urp".

"C'è un numero di risorse umane non utilizzate o mal utilizzate - ha spiegato il commissario straordinario del Libero consorzio, Giuseppe Marino - . Mi rendo conto che per chi è abituato a stare dietro una scrivania venire spostato in un'altra qualifica professionale può essere fastidioso. Ma l'obiettivo è rendere un servizio all'utenza. E' chiaro che verranno salvaguardate - tiene a sottolineare il commissario straordinario - le categorie protette. Categorie che non subiranno spostamenti. Ma c'è da capire che se in un servizio abbiamo 15 lavoratori ed in realtà ne servirebbero appena 4 o 5, è normale che gli altri dovranno essere impiegati in un'altra maniera". Il commissario straordinario pensa soprattutto alla Protezione civile, alla polizia provinciale ed ai cantonieri.

"Presto, avendo ottenuto i fondi, avremo tanti progetti sulle strade provinciali da realizzare. Ma se non si darà poi manutenzione ordinaria, non avremo assolutamente dove andare. Sono pochissimi i cantonieri ed abbiamo migliaia di chilometri di strade che vanno mantenute, levando l'erba o rimuovendo frane e smottamenti".

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