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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Il Covid 19 "annienta" il turismo, gli operatori al prefetto: "Qualcuno ci aiuti"

Una lunga lettera che porta la firma dell'intero comparto della provincia di Agrigento. Distanze sociali, ma anche hotel e strutture ricettive vuote

Tornano a farsi sentire, ancora una volta, gli operatori del turismo agrigentino. Una lunga lettera indirizzata al prefetto di Agrigento. L’emergenza Covid 19 ha colpito, duramente l’economia della città, ma soprattutto il settore del turismo. Niente viaggi e dunque, strutture ricettive chiuse.  

Ecco la lunga lettera

"Le scriviamo in nome dell’intero comparto Turistico della provincia di Agrigento e, per estensione, in rappresentanza delle migliaia di lavoratori del settore e delle decine di migliaia di operatori e collaboratori dell’indotto che ruota attorno al Turismo. Appare francamente difficile esprimere compiutamente la reale profondità della crisi nella quale tutti noi siamo piombati a causa delle crisi del Covid-19 - dicono gli operatori del turismo. Se realtà territoriali molto più salde della nostra gridano all’emergenza, nell’agrigentino la soglia si è già ampiamente superata ed il futuro appare gravemente compromesso. Infatti, dopo il consueto lungo inverno della bassa stagione, quest’anno le strutture turistiche hanno dovuto rinunciare ad una primavera che da sempre costituisce la prima indispensabile boccata di ossigeno. Per meglio chiarire il concetto, è venuto a mancare quella prima parte di introiti che avrebbe consentito di far fronte a tanti impegni economici pregressi e di iniziare a programmare la nuova stagione. Né nel nostro territorio l’auspicabile progressiva fine del lockdown prospetta circostanze migliori. Le regole del distanziamento sociale, il fatto che dovremo aspirare nel migliore dei casi ad un turismo di prossimità, il prevedibile costo suppletivo per presidi medici e sanificazioni, rendono il futuro del Turismo straordinariamente incerto. Tutti gli analisti concordano che il Turismo sarà l’ultimo settore a potersi riprendere da questa crisi. Ed in un contesto così fosco, la verità è che l’intero comparto si sente completamente abbandonato dalle Istituzioni. I provvedimenti a favore delle imprese, che comunque per quelle del settore turistico sono assolutamente insufficienti, stentano persino ad iniziare a concretizzarsi. Il Turismo della provincia di Agrigento, storicamente l’ultima provincia d’Italia, è oggi in un tunnel del quale non si accenna a vedere la fine".

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Il turismo, per l'Agrigentino, è stata linfa vitale. Adesso, per via dell'emergenza Covid 19, il futuro è tutto da riscrivere.  "Ci si chiede allora come sia possibile che nessuno più si ricordi che molte strutture saranno sicuramente destinate a chiudere i battenti ed a licenziare numerosi dipendenti con proprie famiglie a seguito. Vale la pena evidenziare - dicono in una nota gli operatori del turismo -  che la chiusura delle strutture turistiche sarebbe certamente causa del ritorno a quella desertificazione economica e sociale che da sempre costituisce il vulnus della nostra terra. Chiediamo quindi a sua eccellenza di volere intervenire con la sua autorevolezza facendosi così portavoce del nostro disagio presso lo Stato e la Regione Sicilia ed i comuni della provincia affinché emanino provvedimenti efficaci a sostegno del Turismo, con aiuti diretti alle aziende, e, contestualmente, di voler sensibilizzare gli istituti di credito affinché diano piena ed agile applicazione dei provvedimenti già adottati dalla legge". 

A firmare la lunga lettera sono stati:  Vittorio Messina, Francesco Picarella, Francesco Di Natale, Antonio Siracusa, Giuseppe Pullara, Paolo Pullara, Liliana Magro, Emanuele Farruggia, Domenico Vecchio, Giovanni Lopez, Carmelo Cantone, Fabrizio La Gaipa.

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