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Cronaca

"Ecosistema urbano", Agrigento lascia la coda della classifica

La città recupera il 59esimo posto grazie ad un miglioramento in alcuni settori: molto ha pesato, comunque, la maggiore collaborazione da parte degli uffici

Balzo di cinquanta posizioni per Agrigento nell'annuale classifica "Ecosistema urbano" realizzata da Legambiente per valutare quanto i capoluoghi di provincia in Italia siano "green". La città dei templi, infatti, se nel 2018 era ancorata alla 103esima posizione, quest'anno ha fatto registrare il 59esimo posto, grazie ad un miglioramento complessivo dei parametri inseriti dall'associazione ambientalista per misurare indirettamente il benessere dei cittadini.

IL VIDEO. Firetto: "Con la differenziata il prossimo anno scaleremo ulteriormente la classifica"

Un miglioramento della posizione in classifica che probabilmente dipende più che altro da una maggiore solerzia da parte degli uffici a rispondere alle domande di Legambiente (dato che negli anni, storicamente, questo non avveniva) considerato che alcune criticità sono ancora tutte insolute.

Agrigento, ad esempio, è tra le città in cui si perde oltre il 35% di acqua nel sottosuolo (in realtà è certamente oltre il 60%, anche se il dato comunicato è del 50%), e ha (ma l'anno di riferimento è il 2018) un risultato "insoddisfacente in termini di raccolta differenziata, che pure si fermava all'epoca ad oltre il 60%. Bassi i dati rispetto alle isole pedonali 

Positivi i dati in termini di alberi-abitante (ben 107 ogni 100 abitanti, anche se quello fruibile risulta il 91% circa), il livello di consumo idrico per residente (solo 108,9 litri al giorno), e, assurdo a dirsi per l'ennesimo anno, la percentuale di acque depurate, che è del 91% nonostante su tre depuratori cittadini due abbiano rilevanti criticità.

"Recuperate 44 posizioni in 4 anni - è il commento del sindaco Lillo Firetto -. Il merito è di una serie di scelte amministrative, prima fra tutte la raccolta differenziata.  Il 26° Rapporto sull’Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia pubblicato dal Sole 24 Ore premia Agrigento. In un Sud definito “in sofferenza” la Città dei Templi spicca il volo per performance ambientali, confermando che le politiche sulla sostenibilità hanno dato i loro frutti. Il lavoro, lungo e meticoloso, viene premiato. Agrigento occupa nella classifica generale il 59° posto. Nel 2015 era in coda alla classifica al 103° posto.  Proprio quando l’allarme ambientale è un tema mondiale, Agrigento conquista il secondo posto in Italia nel rapporto alberi per abitante, superata solo da Modena. Al decimo posto per verde urbano, la città primeggia per qualità anche tra le siciliane. Per la prima volta compare tra le top 20 nelle classifiche generali. A fronte di un punteggio 100 è tra le città che s’impegnano nel garantire una buona qualità ambientale. Avviare la raccolta differenziata, da subito in via sperimentale a Fontanelle, poi a tutta la città, è stata una scelta difficile ma che ha prodotto grandi risultati, che ora vengono evidenziati dai dati. Agrigento potrà raggiungere standard di qualità ambientale ancora più elevati e entrare nella top 10 già dal prossimo anno: è ormai in dirittura d’arrivo  la realizzazione di progetti sulla mobilità sostenibile con percorsi pedonalizzati e piste ciclabili. Con le risorse per la nuova rete idrica - continua Firetto - potranno essere ridotte le perdite lungo la condotta. Identici progressi sono previsti sulla depurazione con la realizzazione del nuovo depuratore. Quanto alla raccolta differenziata, Agrigento ha come obiettivo l’85% come la prima in classifica, Treviso. La messa a dimora di nuovi alberi e un prosieguo dell’impegno sull’efficientamento energetico potranno completare il quadro di sostenibilità".

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