"Tentano di sfondare la porta di un hotel e di una casa": un arresto e due denunce
I carabinieri sono riusciti ad identificare i due che hanno cercato di aprire la porta di ingresso di un albergo grazie alle immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza
Un tunisino è stato arrestato per tentato furto in abitazione. Altri due - dopo un'indagine lampo - sono stati denunciati per tentato furto aggravato. Sta divenendo sempre più emergenziale la questione immigrazione e accoglienza sulla più grande delle isole Pelagie.
La scorsa notte, approfittando del buio, un giovane tunisino ha cercato di intrufolarsi - dopo aver forzato la porta di ingresso - nell’abitazione di un lampedusano. I rumori provocati hanno fatto svegliare il proprietario che, barricandosi all'interno della camera da letto, ha chiamato il 112. In via Pucillo, i carabinieri hanno sorpreso, in flagranza, il tunisino M. M. di 19 anni. Il giovane - ospite dell'hotspot - era appena riuscito ad aprire la porta d’ingresso della residenza.
L'immigrato, alla vista dei carabinieri, ha tentato la fuga. Dopo un breve inseguimento, i militari dell'Arma sono riusciti però a bloccarlo e ad arrestarlo.
Sempre nelle ultime ore, i carabinieri della stazione di Lampedusa, al termine di una indagine lampo, hanno identificato e denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento - per tentato furto aggravato - altri due tunisini. Nei giorni scorsi, durante la notte - i due avrebbero tentato di forzare la porta di ingresso ed entrare all’interno dell’hotel Medusa.
Ai due tunisini, ospiti dell'hotspot di contrada Imbriacola, i carabinieri sono arrivati attraverso la visione delle immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza.