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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

Processo alla cricca di Lampedusa, testi continuano a disertare

Nuovi provvedimenti del tribunale che dispone numerosi accompagnamenti coatti

All’udienza precedente una ventina di testi citati dalla difesa dell’ex sindaco Bernardino De Rubeis non si sono presentati e i collegio di giudici della seconda sezione penale aveva preso duri provvedimenti facendo scattare sanzioni, diffide e accompagnamenti coatti con le forze dell’ordine. Ieri la scena si è ripetuta con un’altra quindicina di assenze ingiustificate.

"Tangentopoli lampedusana", una ventina di testi non si presentano

Il processo alla cosiddetta cricca di Lampedusa, che avrebbe agito fra il 2008 e il 2011, nel periodo in cui De Rubeis era a capo dell’amministrazione, subisce una frenata dopo un lunghissimo dibattimento scandito con udienze straordinarie ogni settimana. Ieri il presidente del collegio Giuseppe Miceli (a latere Enzo Ricotta e Rosanna Croce) ha letto un’ordinanza con la quale impone ai difensori di citare i testi “con raccomandata di un giorno” e a mezzo ufficiale giudiziario. Raffica di accompagnamenti coatti per chi non si è presentato e fissazioni di due udienze con attività già programmata per tentare di concludere un dibattimento dove molti reati sono prescritti. 

In questa fase si stanno sentendo i testi citati, oltre che dalla difesa di De Rubeis (affidata all’avvocato Enzo Caponnetto), dell’ex dirigente dell’Ufficio tecnico Giuseppe Gabriele e dell’ex consulente dell’ente Gioacchino Giancone, difesi dagli avvocati Ignazio Valenza e Giuseppe Lauricella. Gabriele e Giancone, secondo l’accusa rappresentata dal pubblico ministero Salvatore Vella, sarebbero stati i principali componenti della cricca che avrebbe gestito appalti e lavori pubblici in maniera illegittima in cambio di tangenti. 

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