Importunata con bacetti e finti abbracci, Procura apre fascicolo per violazione di domicilio
Si cercano i 5 tunisini che hanno tentato di avvicinare la cinquantenne e che hanno utilizzato chiari ed espliciti riferimenti sessuali. Martello: "Sono stato accusato di razzismo, ma i fatti mi stanno dando ragione"
Il fascicolo di inchiesta, aperto in Procura ad Agrigento, è per violazione di domicilio. Al momento, non viene configurata l'ipotesi di molestie. Le indagini sono naturalmente in corso. E mirano, in questo momento, a identificare i cinque tunisini che, verosimilmente usciti dall'hotspot di contrada Imbriacola, hanno importunato, con chiari ed espliciti riferimenti sessuali, la cinquantenne, sposata e madre di due figli. Una donna che, però, non s'è lasciata intimorire e che è riuscita, urlando e imbracciando un bastone, a fare allontanare i cinque.
Simulano abbracci e mandano bacetti ad una donna, si cercano 5 tunisini
La donna si è presentata in caserma ed ha raccontato tutto ai carabinieri. Stava facendo le faccende di casa quando è stata sorpresa dal "branco". Migranti che avrebbero avuto strada facile visto che, a quanto pare, l'abitazione non ha una recinzione. Hanno dunque iniziato a fare dei complimenti, a mandarle - ma a distanza - dei "bacetti" e a simulare degli abbracci. La donna ha urlato, chiamando il marito, ma i cinque tunisini hanno continuato a ridere.
"Ha rubato un ciclomotore", arrestato un tunisino
Stando alla denuncia della donna: "Solamente uno di loro - ha detto, descrivendo il migrante che le si era accostato, - ha simulato il gesto di abbracciarmi, provando ad avvicinarsi un po' di più, ma io, prendendo un bastone, l'ho allontanato immediatamente".
Minniti a Martello: "Più controlli sull'isola"
"Quando ho segnalato che c'era un problema sicurezza a Lampedusa sono stato accusato di essere razzista e xenofobo. Adesso i fatti mi stanno dando ragione - ha commentato il sindaco di Lampedusa Totò Martello che è venuto a conoscenza del brutto episodio direttamente dalla voce della donna e del marito - . Un mese fa, suscitando non poche polemiche, il sindaco aveva parlato di "isola al collasso" e di "molestie" subite dalle donne.
Martello: "Siamo tornati ai tempi della Primavera araba"
"Bisogna chiudere l'hotspot, una struttura inutile che non serve a niente" - aveva detto - . Dichiarazioni che avevano provocato l'immediata reazione dell'ex primo cittadino di Lampedusa, Giusi Nicolini, che aveva accusato il suo successore di fare del "terrorismo".
"Ruba 250 euro dalle casse di un hotel", denunciato
Nelle ultime settimane, si sono, però, verificati dei fatti: furti e, appunto, molestie che stanno confermando le parole del sindaco. A Lampedusa, sono stati denunciati - dai carabinieri - alcuni migranti per furto e qualcuno è stato perfino arrestato. Un tunisino ha rubato dei soldi da un albergo, un altro è stato bloccato dopo che aveva rubato in un negozio e un altro ancora dopo che era riuscito ad appropriarsi di un ciclomotore lasciato posteggiato davanti la chiesa Madre. Fatti, tutti questi, che negli isolani stanno creando un importante allarme sociale.
Tentano fuga dall'hotspot, bloccati 3 tunisini
